venerdì 8 novembre 2013

Søren Aabye Kierkegaard, Il diario del Seduttore

Assurdo pensare a cosa uno possa trovare in unopera di Filosofia, finché non si arriva al capitolo conclusivo. Aut-Aut, opera del filosofo danese, termina infatti con un interessantissimo scritto che narra, sotto forma di diario, di un certo Johannes, un uomo che dedica la propria vita ad adescare le donne (se avete pensato a Don Giovanni avete afferrato il concetto e capito ogni riferimento). Egli nelle sue memorie tratta la nascita del rapporto con una ragazza, Cordelia, e da ciò si può vedere in trasparenza una sottile arte, che contraddistingue l'opera di seduzione di Johannes da quella di un adescatore comune. Il filo conduttore della storia è la passione, che per un vero seduttore si esaurisce nell'attimo stesso della conquista. Invito i seduttori, o presunti tali, a leggere questo testo, così, giusto per farsi unidea di quello che si lasciano alle spalle, perché "L'amore non è un gioco".


Andrea Canobbio, 5^C Liceo Scientifico

2 commenti:

  1. Bellissimo questo libro; la ricerca del piacere estremo che è puro narcisismo che lascia comunque un enorme vuoto interiore...In una società come quella attuale da questo testo abbiamo molto da imparare; ciò che occorre all'uomo è la morale, qualcosa di più elevato in cui confidare e credere.

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  2. Il mio bellissimo regalo di Santa Lucia!!! Non vedo l'ora di leggerlo! Grazie!
    Flaccadori Cristina I A Liceo

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