domenica 23 agosto 2015

Bruno Codenotti, Un biglietto di sola andata

Forse qualcuno di voi ricorda l'incontro con il prof. Codenotti di un paio di anni fa, quando ha tenuto due conferenze nei locali della nostra scuola. Mi piace pensare che in "Un biglietto di sola andata", costruito nel confronto con gli alunni incontrati durante le conferenze divulgative, ci sia qualcosa del confronto che Codenotti ha saputo costruire anche con noi!
Il protagonista è Aldo, esemplare di Homo Rationalis e nel libro lo seguiamo nei suoi incontri con l'homo sapiens, con i misteriosi abitanti dell'Isola di VeroFalso e nel mondo razionale di Logicolandia.
Come recita il sottotitolo, "Un invito alla logica e alla teoria dei giochi", si parla di logica, paradossi e teoria dei giochi, ma senza i soliti formalismi. Anzi, come ci spiega lo stesso autore nella prefazione, il libro si presta a più livelli di lettura. Insomma, ognuno di noi può trovare la propria dimensione all'interno di questo percorso, consigliatissimo a tutti!

Mi è rimasta una sola domanda: ma siamo sicuri che un mondo perfettamente razionale sarebbe così perfetto? Io, dopo aver letto del paradosso di Condorcet, non ne sono più così sicura...

Daniela

sabato 22 agosto 2015

Max Simon Erlich, Una lettera dal passato

Una coppia come tante, che vive felicemente il proprio matrimonio anche dopo venticinque anni di convivenza.
Un assassinio successo dieci anni prima che fa sentire i suoi effetti anche a distanza.
Una lettera che arriva dal passato, con dieci anni di ritardo e confonde le esistenze, gli equilibri.
Lei deve trovare delle risposte, deve capire se ha vissuto una menzogna.
Lui non vuole rispondere alle sue domande, vuole fiducia assoluta.

Un libro che si legge d'un fiato, forse perché, come lei, si vive la vicenda alla ricerca di una risposta.
E il finale non delude: dà finalmente tutte le risposte.

Lettura di svago, consigliatissima per l'estate!

Daniela

martedì 11 agosto 2015

Abbas Kazerooni, Con le ali ai piedi

Una storia che risale a più di trent'anni fa, ma che è ancora attuale. Abbas Kazerooni è iraniano e il padre, consapevole che a breve il figlio sarà arruolato, vende tutto ciò che ha per permettergli di costruirsi una vita migliore in Inghilterra. Purtroppo, Abbas è costretto a partire solo, senza la madre che doveva accompagnarlo, e resta tre mesi a Istanbul dove riesce a gestirsi da solo e ad incontrare il console inglese che gli permetterà, finalmente, di ottenere l'agognato visto.
La storia è davvero commovente e colpisce come questo bambino, di quasi dieci anni, riesca a cavarsela da solo in un ambiente che farebbe paura a un adulto.
"Volevo scolpire nella pietra il ricordo e i sacrifici di mia madre, affinché per molto tempo, quando non ci sarò più, la gente sappia di lei e di ciò che ha fatto; volevo documentare una piccola vicenda che ha fatto parte di una più grande, sul piano storico e sociologico; e volevo commemorare tutti gli iraniani che tanto hanno perso e sofferto durante i tormentati primi anni Ottanta."

Daniela