domenica 10 novembre 2013

S. Mancuso-A. Viola, Verde brillante. Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale, Giunti, Firenze 2013.

Le piante sono intelligenti? Gli Autori, senza esitazione, rispondono di sì. Naturalmente bisogna intendersi sul concetto di intelligenza. Se, con gli Autori, si definisce intelligenza l’“abilità di risolvere problemi” e di reagire efficacemente alla pressione evolutiva dell’ambiente, allora le piante sono intelligenti. Esse infatti sono comparse sulla Terra ben prima di noi e ci sono ancora, anzi rappresentano circa il 99,5% della biomassa presente sul pianeta; sono essenziali alla nostra sopravvivenza; hanno “scelto” una struttura modulare diffusa, che consente loro di sopportare, senza danni irreparabili, che gli erbivori si nutrano di una parte consistente della loro chioma. Certo, le piante non hanno un cervello, così come lo intendiamo solitamente, ma hanno sensibilità, una sensibilità raffinata, hanno una vita sociale, sanno comunicare tra loro ed interagire “intelligentemente” con l’ambiente.

L’unica pecca del libro è che, per mortificare, giustamente, la presunzione dell’essere umano, che si crede di essere sul gradino più alto dell’evoluzione e crede di poter fare quello che vuole degli altri esseri, esagera un po’ nel negare intelligenza all’uomo. Con tutto ciò, si tratta di un libro “brillante”, interessante e godibilissimo, che ci fa capire un sacco di cose sulle piante, che neppure sospettavamo. 

Renato

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