Le piante sono intelligenti? Gli Autori,
senza esitazione, rispondono di sì. Naturalmente bisogna intendersi sul
concetto di intelligenza. Se, con gli Autori, si definisce intelligenza
l’“abilità di risolvere problemi” e di reagire efficacemente alla pressione
evolutiva dell’ambiente, allora le piante sono intelligenti. Esse infatti sono
comparse sulla Terra ben prima di noi e ci sono ancora, anzi rappresentano
circa il 99,5% della biomassa presente sul pianeta; sono essenziali alla nostra
sopravvivenza; hanno “scelto” una struttura modulare diffusa, che consente loro
di sopportare, senza danni irreparabili, che gli erbivori si nutrano di una
parte consistente della loro chioma. Certo, le piante non hanno un cervello,
così come lo intendiamo solitamente, ma hanno sensibilità, una sensibilità
raffinata, hanno una vita sociale, sanno comunicare tra loro ed interagire
“intelligentemente” con l’ambiente.
L’unica pecca del libro è che, per
mortificare, giustamente, la presunzione dell’essere umano, che si crede di
essere sul gradino più alto dell’evoluzione e crede di poter fare quello che
vuole degli altri esseri, esagera un po’ nel negare intelligenza all’uomo. Con
tutto ciò, si tratta di un libro “brillante”, interessante e godibilissimo, che
ci fa capire un sacco di cose sulle piante, che neppure sospettavamo.
Renato
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