venerdì 28 marzo 2014

Margaret Mazzantini, Splendore

Un uomo e il suo percorso di vita...
Un uomo e le sue paure...
Un uomo come tanti, che fa il suo percorso di vita, conoscendosi ogni giorno un po' meglio, grazie agli incontri che arricchiscono il suo cammino: la madre, lo zio, la moglie, l'amico omosessuale, la segretaria di facoltà... e Costantino, con il quale ha condiviso l'infanzia, l'adolescenza e quella giovinezza che li vede più vicini che mai.
Guido, il protagonista, fa ruotare le sue scelte attorno a quelle di Costantino, finché il destino fa sentire la sua forza.

Un libro che coinvolge e stupisce...
Un libro che interroga e che invoglia a guardare il proprio percorso proprio come fa il protagonista, a tratti distaccato, ma sempre coinvolto nelle vicende che hanno determinato le sue scelte.

Una prosa bellissima, quella della Mazzantini: intere pagine che vorrei citare, non solo per il contenuto, ma per il suo modo poetico di esprimersi!

Consigliatissimo!

Daniela

domenica 23 marzo 2014

Italo Calvino, Il castello dei destini incrociati

   
"In mezzo ad un fitto bosco un castello offre ospitalità a quanti la notte aveva sorpreso in viaggio": è questo l'incipit di una delle opere più affascinanti ed originali di Calvino.
Giunto nel misterioso castello l'anonimo protagonista si rende conto di essere ammutolito, per magia, come tutti i commensali riuniti per la cena. Ma ognuno potrà raccontare la sua storia, scegliendo e combinando diversamente le carte di un mazzo, che il castellano aveva precedentemente disposto sul tavolo.
"Uno dei commensali prese una carta e la posò davanti a sé; tutti notammo la somiglianza tra il suo viso e quello della figura e ci parve di capire che con quella carta egli ci volesse dire "Io" e che si accingeva a raccontare la sua storia".
Calvino mette per la prima volta allo scoperto i meccanismi narrativi, le regole del gioco romanzesco, introducendoci nella dimensione della meta-narrativa e precorrendo i tempi di quello che attualmente è chiamata narrazione interattiva: è il lettore che, con le diverse opportunità offertegli opta per la soluzione che più preferisce, contribuendo personalmente alla costruzione della trama del romanzo.
Oggi è possibile partecipare attivamente online alla scrittura di romanzi interattivi, di cui possiamo diventare coautori e chiamati direttamente in causa nel bel mezzo del gioco narrativo.
Calvino, già nel 1969 ci aveva già anticipato tale opportunità!

Dionisia.




venerdì 21 marzo 2014

Marcello Simoni, Il mercante di libri maledetti

Questo è il libro esordio di Marcello Simoni. La storia è ambientata nel 1218 , in pieno periodo medievale. Protagonista assoluto è Ignazio da Toledo, un mercante di reliquie misterioso e molto astuto, ricercato dalla Saint-Vehme, un tribunale segreto di cavalieri germanici.
La vicenda ha inizio con un antefatto ambientato nel 1205, nel quale la Saint-Vehme sta braccando Vivien de Narbonne, amico e stretto compagno di Ignazio, per ottenere un libro: l'Uter Ventorum.
Vivien, piuttosto di rivelare informazioni su di esso e consegnare al tribunale il manoscritto contenente “la sapienza degli angeli”, decide di scappare, ma nella fuga precipita in un burrone.
Da qui inizia la storia vera e propria, nella quale la Saint-Vehme cerca di raggiungere Ignazio, convinta che solo lui dopo la morte di Vivien possa conoscere l'ubicazione del libro. Il mercante  intanto, ignaro di ciò, riceve l'incarico da un nobile veneziano di rintracciare un volume rarissimo, l'Uter Ventorum. Grazie all'aiuto del suo fedele compagno Willalme e del giovane Uberto, Ignazio si metterà sulle tracce del misterioso libro, risolverà innumerevoli enigmi per trovarlo ed imparerà a proprie spese l'importanza di esso.
Personalmente questo libro mi è piaciuto ed ho trovato la lettura scorrevole e coinvolgente; questo è il primo di una serie di volumi che ha come protagonista Ignazio da Toledo.


Rovaris Francesca 4^A scientifico

giovedì 20 marzo 2014

H. Hanff, 84 Charing Cross Road, Archinto 2007

Difficile definire questo piccolo libro: un epistolario tra una giovane autrice americana e un commesso di libreria inglese, che diventa una sorta di romanzo epistolare.
Non frutto della fantasia di un autore ma del reale scambio di lettere tra Helene Hanff, squattrinata e anticonformista autrice di opere teatrali e sceneggiatrice televisiva degli anni cinquanta, e Frank Doel, commesso della libreria antiquaria sita in Charing Cross Road 84 a Londra,  da cui il titolo del libro. Dalle lettere trasuda l’amore per i libri, non solo per i loro contenuti ma anche in quanto oggetti: la copertina, la carta, l’odore e la consapevolezza che grazie al libro di seconda mano è possibile entrare in contatto con chi ha già avuto il volume tra le mani. Ciò che spinge la giovane americana a diventare abituale acquirente a distanza della libreria antiquaria londinese, non è infatti soltanto la scarsa disponibilità di denaro ma anche  il desiderio di “dialogare” con i precedenti proprietari “Quando è arrivato Hazlitt, il volume si è aperto proprio alla pagina che diceva "odio leggere libri nuovi", al che ho esclamato "amico!" allo sconosciuto proprietario che mi aveva preceduto. ...continua ad aprirsi nei punti più deliziosi, il fantasma del precedente proprietario mi fa notare cose che non avevo mai letto prima".
I vent’anni di corrispondenza, dal 1949 al 1969, raccolti in questo libro ci mostrano anche uno spaccato della realtà dell’epoca: il razionamento del dopoguerra in vigore in Inghilterra, il benessere americano e anche le diversità “culturali” tra i due mondi esemplificate nel confronto tra la produzione libraria: ancora artigianale nella vecchia Europea e ad alta tiratura ma di bassa qualità nel “nuovo mondo”.
Libretto veramente piacevole e delicato.

Come spesso accade ne è stata realizzata una trasposizione cinematografica (ma voi, vi prego, leggete il libro! Magari in inglese)

Francesca

mercoledì 19 marzo 2014

Markus Zusak, La bambina che salvava i libri

Epoca: seconda guerra mondiale
Voce narrante: la morte. Ha incontrato la protagonista nelle sue scorribande attraverso la Germania – c’è stato parecchio lavoro per lei negli anni della guerra – e ammira il suo coraggio. Ha trovato il libro scritto dalla protagonista durante una delle sue missioni e ha deciso di raccontarcelo.
Protagonista: una bambina, Liesel, che ha appena assistito alla morte del fratello. La piccola viene data in affidamento a una coppia e trova un papà amorevole che le insegnerà a leggere, come antidoto agli incubi che la tormentano dopo la morte del fratello. Trova anche l’amicizia del coetaneo Rudy, compagno di scorribande e di furti e Max, l’ebreo che i suoi genitori hanno accolto in casa.
Una storia come tante, raccontata in modo diverso dal solito.
Una storia come tante e come nessuna: Liesel è una bambina speciale e i libri diventano la sua evasione dalla realtà. In una vita fatta di grande povertà, diventa una ladra, ma i suoi furti non hanno un obiettivo solo materiale: Liesel è una ladra di libri.
  

"A volte mi fa morire, il modo in cui la gente muore."

Daniela

domenica 16 marzo 2014

K.Boo, Belle per sempre, Piemme 2012

Sconvolgente e molto suggestivo, mi ha letteralmente conquistata .

Viene raccontata la trama di vite di alcune famiglie nella baraccopoli attorno all’ aeroporto di Mumbai, e in particolare le vicende della famiglia Husain che viene ingiustamente accusata di aver ucciso una loro vicina di casa. A questo filone si intrecciano poi le storie di chi vive nello slum, della loro lotta quotidiana per sopravvivere, degli abusi di potere di politici e poliziotti, dei ragazzi che raccolgono la spazzatura dei turisti che arrivano all’aeroporto e la rivendono per pochissimi soldi. Centrale è anche lo scontro di ideologie e religioni all’interno di questo comunità di” ultimi fra gli ultimi”, che porta a numerose dispute causate dalla gelosia. In questa zona periferica della grande megalopoli indiana la fortuna segna in modo profondo la vita degli uomini  e spesso, molto spesso, la disgrazia di qualcuno diventa l’occasione per un altro di uscire dalla miseria grazie ad un gioco di forze spietatamente razionale. L’autrice ha vissuto per tre anni all’interno di questa baraccopoli e ha raccolto centinaia di testimonianze e documenti per garantire la veridicità dei fatti riportati, ed è questo che mi ha impressionato di più: è tutto vero.  Vi consiglio di leggerlo perché apre davvero gli occhi su un mondo a noi sconosciuto e difficile da comprendere  in un luogo talmente suggestivo qual è l’India.

Ina Golikja 3°B  Liceo Classico

venerdì 14 marzo 2014

QUARTO INCONTRO: 19 marzo

Il prossimo incontro avrà luogo mercoledì 19 marzo, alle ore 14.30. Ricordo che il tema prescelto è I LIBRI: per il 19 marzo, i partecipanti all'incontro devono presentarsi con un libro che abbia per tema i libri, sia che si tratti di un romanzo che di un saggio. Sarebbe bene avere già pronta anche una recensione, che pubblicheremo poi sul blog.

Nel caso in cui vogliate partecipare ma non abbiate letto alcun libro che abbia per tema quello prescelto, la vostra presenza sarà comunque gradita!

Arrivederci al 19 marzo!!! Vi aspettiamo numerosi e appassionati!

Wislawa Szymborska, Pi greco

È degno di ammirazione il Pi greco
tre virgola uno quattro uno.
Anche tutte le sue cifre successive sono iniziali, cinque nove due, poiché non finisce mai.
Non si lascia abbracciare sei cinque tre cinque dallo sguardo,
otto nove, dal calcolo, sette nove dall'immaginazione,
e nemmeno tre due tre otto dallo scherzo,
ossia dal paragone quattro sei con qualsiasi cosa due sei quattro tre al mondo.
Il serpente più lungo della terra dopo vari metri si interrompe.
Lo stesso, anche se un po' dopo, fanno i serpenti delle fiabe.
Il corteo di cifre che compongono il Pi greco non si ferma sul bordo della pagina,
È capace di srotolarsi sul tavolo, nell'aria, attraverso il muro, la foglia, il nido, le nuvole,
diritto fino al cielo, per quanto è gonfio e senza fondo il cielo.
Quanto è corta la treccia della cometa, proprio un codino!
Com'è tenue il raggio della stella, che si curva a ogni spazio!
E invece qui due tre quindici trecentodiciannove il mio numero di telefono
il tuo numero di collo l'anno millenovecentosettantatré sesto piano
il numero degli inquilini sessantacinque centesimi la misura dei fianchi due dita
sciarada e cifra in cui vola e canta usignolo mio oppure si prega di mantenere la calma,
e anche la terra e il cielo passeranno,
ma non il Pi greco,
oh no, niente da fare,
esso sta lì con il suo cinque ancora passabile,
un otto niente male, un sette non ultimo,
incitando, ah, incitando
l'indolente eternità a durare.

da PensieriParole

Stefan Bollmann, Le donne che pensano sono pericolose

Le figure femminili raccolte in questo libro - da Simone de Beauvoir a  Hannah Arendt, da Marie Curie a Aung San Suu Kyi - raccontano come hanno messo in gioco se stesse per perseguire i propri ideali: i diritti umani e femminili, la politica, la natura, la scienza. Ecco l'occasione per ripercorrere alcune tappe della storia - a partire soprattutto dal Novecento - attraverso il pensiero femminile.

Isabella 

giovedì 13 marzo 2014

Ronald H. Balson, Volevo solo averti accanto


.Volevo solo averti accanto
Chicago, 2004. Durante il gala di apertura dell'opera, Elliot Rosenzwelg, potente mecenate e filantropo, viene affrontato da Ben Solomon, un sopravvissuto ai campi di sterminio, che gli punta contro una pistola e lo accusa di non essere colui che tutti credono, ma Otto Piatek, feroce criminale nazista. Lui nega con freddezza e mostra i numeri tatuati sul braccio ad Auschwitz.
Sud della Polonia, 1933. Nella famiglia dei Solomon, ebrei facoltosi, una sera arriva un ragazzino scheletrico con le scarpe di cartone, accompagnato da un padre disperato che implora il padrone di casa di occuparsene. Era Otto Piatek, accolto e cresciuto con lo stesso affetto dedicati agli altri due figli....
Sono due scenari, due mondi distanti separati da 70 anni, che si alternano in una serie di colpi di scena e si congiungono grazie alla figura di una donna, un avvocato, che metterà in gioco se stessa per trovare la verità.
Lettura avvincente, non eccessivamente impegnativa a livello stilistico, ma con un epilogo che è un messaggio di speranza...

Dionisia.


martedì 4 marzo 2014

SPOSTAMENTO TERZO INCONTRO

A causa di improvvisi impegni, il terzo incontro di Webook programmato per il 5 marzo non avrà luogo. Mi scuso per l'avviso tardivo.
Sarà presto comunicata la nuova data.

Francesca

TERZO INCONTRO

Il terzo incontro del Club del Libro WeBook ha avuto luogo, nei locali della nostra scuola, lunedì 27 gennaio 2014. Presenti... pochi ma buoni! Tre alunni del nostro Istituto, appassionati di lettura, e cinque insegnanti. Visti i numeri, ci rivolgiamo a tutti i lettori: non siete consapevoli di ciò che vi state perdendo, altrimenti accorrereste numerosi! Durante l'incontro, alunni e insegnanti discutono - su un livello di parità - i libri letti. E parlare delle proprie letture aiuta ad ampliare i propri orizzonti.

Il prossimo incontro avrà luogo mercoledì 5 marzo, alle ore 14.30. Il tema prescelto è I LIBRI: per il 5 marzo, i partecipanti all'incontro devono presentarsi con un libro che abbia per tema i libri, sia che si tratti di un romanzo che di un saggio. Sarebbe bene avere già pronta anche una recensione, che pubblicheremo poi sul blog.

Arrivederci al 5 marzo!!! Vi aspettiamo numerosi e appassionati!

domenica 2 marzo 2014

APPELLO AI LETTORI

Cari amici lettori,
dove siete finiti? E' vero che la pioggia impigrisce, ma è anche un'ottima compagnia in queste uggiose giornate. Spero non vi siate dimenticati del nostro incontro di mercoledì e del tema scelto (i libri).
NON LASCIATEMI SOLA !!!!
Francesca