Lo spazio
ha una storia? A tutta prima potrebbe sembrare una domanda oziosa e invece non
lo è affatto. Lo spazio ha una storia lunga, avventurosa, accidentata, nella
quale a rigorose teorie scientifiche si mescolano sovente istanze metafisiche o
addirittura teologiche. Basterebbe leggere il carteggio Clarke (dietro il quale
c’era Newton)-Leibniz, sulla natura relativa o assoluta dello spazio e del
tempo, per rendersene conto: gran parte delle argomentazioni dei due
contendenti è di natura teologica. Così Jammer, al quale si devono, tra
l’altro, una storia del concetto di forza e una storia del concetto di massa,
segue l’avvicendarsi delle teorie relative allo spazio da Aristotele, che
pensava ad uno spazio finito, quale somma di tutti i luoghi, fino alla quadridimensionalità
relativistica. Pur nella sua concisione, il libro di Jammer è esemplare per
chiarezza e completezza. Cosa aspettate a leggerlo?
Renato
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