Ecco un classico della storia della
geometria (l’edizione originale è del 1906) che, per la consueta miopia degli
editori italiani, viene ristampata (in italiano) negli Stati Uniti. L’opera di
Bonola è ancora oggi considerata la più completa storia complessiva delle
geometrie non euclidee. Dopo un breve capitolo dedicato alla geometria euclidea
dall’antichità al rinascimento, l’Autore segue gli sviluppi delle geometrie non
euclidee – dagli infruttuosi tentativi di dimostrare che il quinto postulato
(quello delle rette parallele) non è un postulato, ma un teorema, a quelli di
costruire una geometria “assoluta”, che faccia a meno del quinto postulato – ai
primi seri tentativi di confrontarsi col problema (Saccheri, Lambert, Lagrange,
ecc.), fino ai veri padri delle geometrie non euclidee (Gauss, Bolyai,
Lobačevskij). L’ultima parte dell’opera è dedicata agli sviluppi dovuti a
Riemann, a Helmholtz, a Lie, alla geometria proiettiva, alla traduzione della
geometria ellittica di Riemann sul piano euclideo, ecc.
Per ovvie ragioni, l’opera si ferma alle
soglie del ‘900, ma il lavoro fondamentale era stato fatto e gli italiani
avevano dato un contributo non marginale, a partire dal maestro di Bonola,
Federigo Enriques. Un’avventura della mente. Leggere per credere.
Renato
E' un libro interessantissimo!! purtroppo sono riuscita a leggere solo alcune parti, con i bambini di giorno non riesco a leggere e alle 11 di sera mi addormento. Prometto che durante le vacanze (quali? ... è un segreto) lo rileggerò tutto
RispondiEliminaCarolina