Il calcolo di cui si parla in questo
libro è il Calcolo per eccellenza, vale a dire il calcolo differenziale e
integrale o, come si usava dire una volta, il calcolo infinitesimale. Il grande
storico della matematica segue la storia di questo procedimento matematico
dall’antichità fino ai giorni nostri.
È noto che già Archimede ricorreva al
calcolo infinitesimale, anche se poi presentava i suoi risultati attraverso il
metodo esaustivo. Naturalmente una posizione centrale nella trattazione è
assegnata a Newton e a Leibniz, i padri del moderno calcolo, e alla loro penosa
polemica sulla priorità; ma vengono seguiti anche i contributi precedenti, sia
medievali, sia moderni, da Stevin a Barrow a Wallis. L’ultimo capitolo
dell’edizione originale s’intitola significativamente La formulazione rigorosa e tratta di Bolzano, di Cauchy, di Cantor,
di Dedekind, di Weierstrass, ecc.
Come dice giustamente Courant nella Premessa all’edizione americana del
1959, la posizione che il calcolo differenziale e integrale ha “tra le scienze
naturali e le scienze umanistiche dovrebbe fare di esso un medio
particolarmente fertile per un’educazione superiore”. E la sua storia può
essere un buon veicolo per avvicinarsi a questa sorprendente conquista della
mente umana.
Renato
Lo confesso... è lì, nella mia biblioteca, in attesa di essere letto... prometto che lo leggerò... anche perché il Boyer è davvero bravissimo...
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