In attesa della pubblicazione in Italia del terzo volume
della trilogia di Stefànsson desideriamo comunque
presentare le prime due parti, edite nel 2011-2012. Protagonista assoluta delle
vicende è la terribile natura islandese. Il primo volume si apre con una
vicenda tragica che è narrativamente un capolavoro: l’autore racconta con stile
distaccato, “oggettivo” ma con punte di intensa prosa poetica, la morte per
assideramento durante la pesca di un giovane amante della lettura davanti agli
occhi inorriditi del suo giovane amico- allievo. Ciò che li univa e decreta
anche la morte di uno dei due, era l’amore per la lettura. “ Non abbiamo
bisogno di parole per sopravvivere, ne abbiamo bisogno per vivere”.

Nel corso del loro
viaggio i due faranno vari incontri,
alcuni dei quali descritti con toccante semplicità. Il volume si conclude con
una rovinosa caduta dei viaggiatori
lasciando in dubbio il lettore se siano vivi o morti.
Ogni pagina è un tuffo al cuore; un’intensa e commossa
riflessione sulla vita, la morte e la sopravvivenza a chi abbiamo amato e ancora vive con noi.
Assolutamente da leggere.
Francesca e Renato
Se dite che è "assolutamente da leggere", seguirò il consiglio e lo leggerò...
RispondiElimina