mercoledì 5 febbraio 2014

Lettera a una professoressa

Nel 1967 dei poveri figli di contadini del Mugello toscano decidono di scrivere una lunga lettera ai professori di tutta Italia per mettere in evidenza le mancanze e le colpe della sistema scolastico di allora. Il vero autore della lettera è Don Lorenzo Milani, maestro di questi ragazzi raccolti uno a uno nei campi e aiutati a crescere in una società che li aveva sempre esclusi.
L’analisi si fa via via più approfondita, in un mondo di inseganti svogliati e frustrati in cui le differenze fra Gianni (figlio di contadini) e Pierino (figlio di borghesi) crescono man mano che la scuola va avanti, il primo perenne ripetente e il secondo sempre primo della classe. Il linguaggio è semplicissimo, le argomentazioni sono sostenute da un lavoro d’inchiesta durato mesi, nel libro stesso sono presenti tavole e grafici a supporto delle critiche mosse.
Sebbene molti dei problemi affrontati non siano più attuali e la scuola italiana di oggi sia molto distante da quella degli anni ’60, consiglio la lettura di questo libro a tutti gli studenti, gli insegnanti e i genitori, perché credo mostri un importante punto di vista critico verso la scuola e presenti un nuovo metodo di insegnamento incentrato sulla persona che non c’è nemmeno oggi.

Cottinelli Andrea III B classico

2 commenti:

  1. Che emozione! Anche solo la copertina è un tuffo nel passato. Chi, della nostra generazione, non ha letto questo atto d'accusa?
    Non credo tornerò a rileggerlo per non confrontarmi col passato ma, a volte, ho la frustrante impressione che la situazione della scuola non sia migliorata. Forse rispetto alle denunzie qui contenute, sì ; ma i mali di oggi non mi paiono meno gravi di quelli di ieri. In compenso sono scemate le mie energie e il mio entusiasmo illuminista

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  2. Tra le numerose recensioni, questa ha subito attratto la mia attenzione: sarà che già dal titolo mi sono sentita direttamente chiamata in causa e poi...... l'affascinante paura di leggere che alcune critiche, di cui era passibile la scuola a quei tempi potrebbero ancora essere meno gravi di quelle ancor oggi avanzabili è un irresistibile invito alla lettura di questo libro.
    Dionisia.

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