domenica 16 febbraio 2014

J.K. Stefànsson, Paradiso e Inferno, Iperborea 2011 ; La tristezza degli angeli, Iperborea 2012

In attesa della pubblicazione in Italia del terzo volume della trilogia di Stefànsson desideriamo comunque presentare le prime due parti, edite nel 2011-2012. Protagonista assoluta delle vicende è la terribile natura islandese. Il primo volume si apre con una vicenda tragica che è narrativamente un capolavoro: l’autore racconta con stile distaccato, “oggettivo” ma con punte di intensa prosa poetica, la morte per assideramento durante la pesca di un giovane amante della lettura davanti agli occhi inorriditi del suo giovane amico- allievo. Ciò che li univa e decreta anche la morte di uno dei due, era l’amore per la lettura. “ Non abbiamo bisogno di parole per sopravvivere, ne abbiamo bisogno per vivere”.
 
Nel secondo volume, l’amico sopravvissuto trova ospitalità presso una strana locanda che ben presto abbandonerà per accompagnare il postino che deve spingersi sino  alle gelide regioni del nord ( siamo nell’ottocento e gli spostamenti avvenivano a piedi). Ancora una volta la protagonista assoluta è la natura terribile e del tutto indifferente ai destini umani e ancora una volta l’autore rasenta il capolavoro. I due cercano disperatamente di sopravvivere in una regione completamente coperta da ghiaccio e neve e  sferzata da un vento gelido. Sorprende la capacità degli uomini in balia della natura di conservare la loro umanità . Ciò che rende sopportabile tutto ciò al nostro protagonista è sempre comunque la passione per la lettura come atto d’amore nei confronti dell’amico morto.
 Nel corso del loro viaggio i due  faranno vari incontri, alcuni dei quali descritti con toccante semplicità. Il volume si conclude con una rovinosa caduta dei  viaggiatori lasciando in dubbio il lettore se siano vivi o morti.
Ogni pagina è un tuffo al cuore; un’intensa e commossa riflessione sulla vita, la morte e la sopravvivenza a chi abbiamo amato e ancora vive con noi.
Assolutamente da leggere.




Francesca e Renato

1 commento:

  1. Se dite che è "assolutamente da leggere", seguirò il consiglio e lo leggerò...

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