mercoledì 5 febbraio 2014

R.L.Stevenson, Lo strano caso del Dr.Jekyll e Mr. Hyde

La storia viene raccontata dall’avvocato Utterson che è il migliore amico di uno dei più illustri medici della città, Dr. Jekyll, ma che indaga anche  per trovare uno spietato criminale di nome Hyde, perciò la sua reazione è di assoluto sconcerto quando scopre che i due uomini sono in realtà la stessa persona. Jekyll stesso racconta come la sua vita fosse insopportabilmente infelice in quanto non riusciva a conciliare in alcun modo il suo carattere  irrequieto e allegro con la necessità di apparire serio e composto. Perciò decise di provare su se stesso una sostanza che lo tramutò in un altro uomo, fisicamente opposto, ma che poteva sfogare liberamente tutti i suoi desideri repressi, era libero di essere se stesso. Mi ha impressionato soprattutto come Stevenson sia riuscito a catturare e descrivere la vera essenza dell’animo umano, sempre teso verso la ricerca della sua identità, pensando così di trovare il proprio posto nella società e nel mondo, ma che è intimamente dilaniato tra ciò che vorrebbe veramente fare e ciò che il mondo esterno si aspetta da lui. Freud spiegherà questi comportamenti con la psicanalisi, ma non riuscirà a trovare una soluzione per eliminare la  componente aggressiva dell’uomo. Consiglio di leggerlo perché è un importante fonte di riflessione che ci può  permette di guardare con un occhio diverso tutti quei casi di cronaca nera così apparentemente inspiegabili e contraddittori.

 Ina Golikja   IIIB Liceo Classico
                                                                            

Nessun commento:

Posta un commento