lunedì 14 aprile 2014

Brecht, Antigone

L'Antigone di Brecht, rappresentata per la prima volta nel 1948 in un teatro svizzero, rappresenta a mio parere il tentativo meglio riuscito di attualizzare una tragedia antica. Antigone diventa un'eroina tragica moderna  ed il tiranno Creonte si contrappone a lei in modo violento e non semplicemente guidato dalle leggi da lui imposte come quello sofocleo. Alle leggi divine e a quelle civili si aggiungono la tirannia e l'imperialismo moderno. Emone è fin dal principio il fidanzato di una morta e l'importanza del suo ruolo sta nel convincere il padre Creonte ad agire per il bene della città. Come sfondo a questa lotta impari tra Antigone e Creonte c'è la disfatta della città di Tebe, ormai indebolita a causa della perdita di molti uomini. È una tragedia coinvolgente ed espressione del pensiero libero e di una forte ideologia di concezione unilaterale.



Althea Mandelli III B liceo classico

2 commenti:

  1. Dopo la tua appassionata presentazione di oggi e il confronto che hai svolto tra le due opere, non mi resta che leggerlo... Grazie per le tue parole!

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