L'Antigone di Brecht,
rappresentata per la prima volta nel 1948 in un teatro svizzero, rappresenta a
mio parere il tentativo meglio riuscito di attualizzare una tragedia antica.
Antigone diventa un'eroina tragica moderna
ed il tiranno Creonte si contrappone a lei in modo violento e non
semplicemente guidato dalle leggi da lui imposte come quello sofocleo. Alle
leggi divine e a quelle civili si aggiungono la tirannia e l'imperialismo
moderno. Emone è fin dal principio il fidanzato di una morta e l'importanza del
suo ruolo sta nel convincere il padre Creonte ad agire per il bene della città.
Come sfondo a questa lotta impari tra Antigone e Creonte c'è la disfatta della
città di Tebe, ormai indebolita a causa della perdita di molti uomini. È una
tragedia coinvolgente ed espressione del pensiero libero e di una forte
ideologia di concezione unilaterale.
Althea Mandelli III B liceo
classico
Dopo la tua appassionata presentazione di oggi e il confronto che hai svolto tra le due opere, non mi resta che leggerlo... Grazie per le tue parole!
RispondiEliminaè stato un piacere!
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