mercoledì 8 gennaio 2014

Valerio Massimo Manfredi, Lo scudo di Talos

A Sparta, un nobile spartiate si trova costretto per le dure leggi della città ad abbandonare un dei suoi due figli appena nato per un piedino storpio. Un vecchio ilota lo salva dalla morte e lo fa allevare da sua figlia vedova. Qui lo spartano ripudiato prende il nome di Talos e diventa assai abile nel tiro con l’arco e nell’uso del bastone. Si innamorerà poi di una giovane contadina che dovrà però lasciare presto. Dopo alcuni avvenimenti l’uomo che chiamava nonno e che custodiva un grande segreto muore: da quel giorno un gigante barbuto di nome Karas rimarrà sempre al suo fianco. Intanto imminente è l’attacco persiano in Grecia. Quindi arriva il giorno in cui i guerrieri devono scegliere il proprio ilota accompagnatore e Talos viene scelto da un giovane spartiate che ignora essere suo fratello e con cui non ha buoni rapporti. Partiti alla volta delle Termopili guidati dal grande Leonida i due fratelli e un amico saranno gli unici superstiti di quell’immane massacro. Ritenuti dalla loro città vigliacchi e disertori, sulla soglia del suicidio, Brithos - il fratello di Talos - viene salvato da se stesso dal fratello che lo aiuterà a riscattare il proprio onore. Talos verrà poi riconosciuto appartenente alla grande famiglia dei Kleomenidi, di cui però - morto il fratello - è unico discendente. Dopo una serie di vicende torna a Sparta e lì si trova a dover prendere un’importante decisione…
Un libro molto avvincente e pieno di riferimenti storici, molto consigliato!!

Marcato Edoardo 1^A Scientifico

5 commenti:

  1. ho avuto occasione di leggerlo nelle vacanze natalizie; è un libro molto interessante perchè ha molti riferimenti storici...lo consiglio a tutti!!
    Michela 1A scientifico

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  2. L'ho letto e ho trovato il racconto molto avvincente. A mio parere ottima anche la ricostruzione storica della vita quotidiana a Sparta all'epoca delle Guerre Persiane. Senz'altro un libro che mi è rimasto nel cuore.
    Giulietta Guerini 1A classico

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  3. Bravo Edoardo, diamo una scossa al blog!
    Io assegno ogni anno questo libro agli studenti di prima e ho sempre riscontri positivi. Nonostante qualche banalità (non è un capolavoro di letteratura) è impossibile non lasciarsi coinvolgere dalle vicende del protagonista... e si impara anche qualcosa, il che non guasta mai.
    Giovanna Mazzucchelli

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  4. L'ho letto e mi è piaciuto. Interessante la presenza di un racconto avvincente all'interno di una situazione storica.
    Erika Poiatti VC

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  5. Ho avuto modo di leggere questo libro, durante le vacanze natalizie che mi ha molto appassionato perché è ricco di avventura e di riferimenti storici. Per questo motivo lo consiglio a tutti, ma in particolar modo agli amanti della storia greca, nel periodo di Sparta.
    Valeria Losi 1A scientifico

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