domenica 1 dicembre 2013

Eduard Moerike, Mozart in viaggio verso Praga, Passigli 2009


Mörike non è molto noto in Italia, ma è uno dei maggiori poeti lirici di lingua tedesca. Vi pare poco? Deve vedersela, tanto per fare qualche nome, con giganti come Goethe, Schiller, Hölderlin, Novalis, Heine e se la cava ottimamente. Anche le sue opere in prosa sono bellissime e tra queste spicca il delizioso romanzo breve o racconto lungo che ha Mozart per protagonista.
Nell’autunno del 1787, Mozart, insieme alla moglie Costanza, si mise in viaggio verso Praga per la prima del Don Giovanni. Mörike segue questo genio folletto della musica nel suo viaggio, attraverso piccoli incidenti (Mozart viene sorpreso a “rubare” un’arancia), dialoghi scoppiettanti, atmosfere familiari. Il racconto, delicatissimo, si rifà allo stile settecentesco e, come la personalità di Mozart, e il suo Don Giovanni – che è insieme opera buffa e dramma tragico – è pervaso da gaiezza spensierata, sulla quale aleggia però il presentimento della tragedia. Un presentimento che non è mai greve, cupo; è come il retrogusto amaro, quasi impercettibile, di un dolce raffinato, come la leggera inquietudine che accompagna talvolta certe situazioni piacevoli. È il presentimento di un mondo che sta per finire.
Il racconto di Mörike è splendente di grazia e la figura di Mozart ne esce viva, vera, autentica, umanissima.


Francesca e Renato

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