giovedì 8 maggio 2014

Michael Guillen, Le cinque equazioni che hanno cambiato il mondo

L’autore ci guida attraverso le conquiste fondamentali della scienza, per mezzo di alcune equazioni che hanno radicalmente trasformato la nostra vita.
I cinque capitoli – corrispondenti alle cinque equazioni – che compongono il libro sono suddivisi in cinque parti: la prima è il prologo, nel quale l’autore rievoca un episodio drammatico della vita del personaggio principale; le tre sezioni successive sono state intitolate: “Veni”, “Vidi”, “Vici”, dal messaggio inviato a Roma da Cesare. In “Veni”, è spiegato il modo in cui il protagonista entra in contatto con il problema, in “Vidi”, l’autore descrive il contesto storico, mentre in “Vici” viene evidenziata la vittoria del protagonista, con l’equazione che risolve la questione. Infine l’epilogo spiega il ruolo di questa equazione nelle nostre vite, che sono state modificate proprio dalla nuova scoperta.
Le cinque vicende sono solo casualmente collegate tra loro, visto che forniscono un resoconto della scienza e della società dal XVII secolo ad oggi. Partendo da Newton, con la legge della gravitazione universale, si procede con Daniel Bernoulli che con la sua legge della pressione idrodinamica ci ha permesso di volare; Michael Faraday, con l’induzione elettromagnetica, ha reso possibile il mondo elettrico nel quale viviamo e Clausius ci ha permesso di capire, con il secondo principio della termodinamica, il senso della vita e della morte; infine, Einstein, con la teoria della relatività ristretta, ha invaso il nostro mondo con la bomba atomica.
Un libro che tutti gli alunni delle superiori dovrebbero leggere: per comprendere meglio la fisica, ma soprattutto per rendersi conto che ciò che si studia non è scollegato dalla vita reale.

Daniela

8 commenti:

  1. Altro libro che devo leggere quest'estate!

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    1. Ops mom ho firmato il post di prima! Carolina

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Essendo un ragazzo che non legge molto e essendo questo libro uno dei pochi che ho finito ritengo di aver trovato questo libro davvero piacevole sotto molti aspetti: prima di tutto il modo con cui l'autore descrive la vita e le vicende dei personaggi che poi attraverso la loro bravura arrivano alla scoperta della equazione è stata una parte molto interessante ma oltre a questa voglio evidenziare le sezioni "vidi" dei 5 capitoli che parlano del contesto storico in cui avviene la scoperta, parti molto intriganti che mostrano le difficoltà dei personaggi a causa dell'arretratezza degli strumenti e della loro posizione rispetto ai famigliare o altri scienziati. Come ultima cosa anche la parte dell'epilogo è stata molto curiosa da leggere per vedere come un equazione possa cambiare il mondo in cui viviamo. Bonomelli Luca 4c scientifico

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  3. LE CINQUE EQUAZIONI CHE HANNO CAMBIATO IL MONDO: è un libro che racchiude in sé molte conoscenze riguardanti diverse discipline. Innanzitutto cominciando dal titolo possiamo subito intuire che due tra queste sono la matematica e la fisica. All’interno del libro infatti l’autore ci presenta la storia di cinque fisici e ad ognuno di loro attribuisce una equazione della quale sono i padri. Ogni capitolo inoltre è suddiviso in cinque parti le quali sono il prologo all’inizio e l’epilogo alla fine e, racchiusi tra questi due, le parti chiamate “veni”, “vidi” e “vici”, le parole che formano la famosa frase pronunciata da Giulio Cesare dopo una vittoria da lui riportata. Ho trovato particolare e interessante questo espediente del “veni, vidi, vici” perché in ogni parte del capitolo racconta diverse caratteristiche riguardo il fisico, il suo percorso e la scoperta dell’equazione e così con “vici” viene descritta la “vittoria” del fisico riguardo l’equazione.
    I cinque fisici presentati nel libro sono nell’ordine Newton, Bernoulli, Faraday, Clausius e Einstein. Tra questi mi ha particolarmente colpito il capitolo riguardante Faraday poiché i suoi studi di fisica riguardanti l’elettromagnetismo e non solo, sono stati assai desiderati da lui che era nato da una famiglia povera e quindi, se non fosse stato per la sua volontà, non sarebbe riuscito a diventare un così grande personaggio.
    La fisica non è una materia molto amata dagli studenti, infatti è difficile da apprezzare una disciplina così complicata da capire ma soprattutto da applicare. Molto spesso questa avversità nei confronti della materia porta ad odiare gli stessi fisici che sono arrivati alle più diverse scoperte. Infatti leggere un nome qualsiasi di un fisico su un libro con sotto la “formulina” che lo ha reso importante non dice nulla. Leggendo il libro invece, venendo a conoscenza del fisico passo dopo passo, sotto diversi aspetti non solo riguardanti alla fisica ma anche alcuni momenti della sua vita, inizi ad apprezzarlo, vederlo sotto un altro punto di vista e rimanere colpito da quanto si sia applicato per raggiungere il suo obbiettivo.
    Il libro è a tratti scorrevole e leggero, mentre in altri punti richiede più attenzione per capire i procedimenti che l’autore spiega. Personalmente nel libro ho preferito la parte riguardante la vita dei personaggi e non quella riguardante prettamente l’equazione.
    Come dicevo all’inizio il libro racchiude molte conoscenze; per esempio nel capitolo riguardante newton, fa un lungo excursus filosofico che parla di Platone e soprattutto Aristotele riguardo al suo “primo motore” e l’antica concezione filosofica del mondo. Questo può essere collegato anche con storia poiché sappiamo che la rivoluzione scientifica ha coinvolto anche la chiesa e il modo di vedere il mondo in quel periodo.
    Ma non solo, possiamo infatti collegarci anche a materie come arte, nel capitolo riguardante Bernoulli si cita Leonardo, oppure a chimica poiché nel capitolo di Faraday troviamo l’elettrolisi.
    È un libro che, dato il titolo e la copertina, non avrei mai letto, ma in questo caso è corretto dire: mai giudicare un libro dalla copertina. Si potrebbe tranquillamente leggere anche sotto l’ombrellone in spiaggia perché non è pesante, inoltre se è una persona abbastanza istruita e conosce già parte degli argomenti trattati, leggendolo può approfondire la propria conoscenza.
    Consiglio il libro agli studenti che frequentano un liceo e che studiano fisica perché tratta molti argomenti che si affrontano, ma leggerli su un libro come questo è più piacevole che farlo su un testo scolastico.
    Cotti Piccinelli Anna 4^c scientifico

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  4. Il libro si presenta fin dalle prime pagine interessante, educativo, ma soprattutto molto scorrevole. L'autore affronta i temi delle cinque equazioni in maniera semplice, diretta e appassionante. Non ci sono grosse difficoltà nella comprensione, il linguaggio matematico è per lo più chiaro, e la storia delle fatidiche formule è molto piacevole. Interessanti i riferimenti storici legati ai periodi nei quali i matematici sono vissuti, e soprattutto la storia delle loro vite. Consigliato a chiunque voglia assaggiare queste cinque formule senza doversi spezzare i denti.

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  5. Zendra Matteo 4C Scientifico

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  6. Normalmente non avrei letto un libro che ha come tema la matematica, ma questa volta ho trovato molto interessante il modo in cui è trattato l'argomento e la storia raccontata dietro ogni formula, la vita di questi cinque grandi personaggi viene descritta facendoci appassionare e portandoci a cambiare l'idea che normalmente abbiamo delle leggi riportate nei manuali, ricordandoci che dietro queste formule ci sono delle persone con una passione, che magari si sono battute tutta la vita per difendere le proprie tesi.
    Filippo Franzoni 4ªC scientifico

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