domenica 4 maggio 2014

Jamie Ford, Come un fiore ribelle

Seattle, 1934. William, 12 anni, ha nel suo cuore una domanda senza risposta: perché sua madre l'ha abbandonato? Accompagnato da Charlotte, una bambina cieca che condivide il suo destino di orfano, William riesce a incontrare la madre. Non è facile scavare nel passato, ascoltare le risposte e perdonare, mentre la mamma di William cerca di fare la scelta giusta.
Una storia commovente, che ci parla della Grande Depressione del 1929 e delle terribili conseguenze che ebbe soprattutto sui bambini, i più indifesi. Il romanzo ci illustra anche la condizione della donna in quegli anni: a lei non è riconosciuta alcuna indipendenza e, anche nel legame con il figlio, il padre, per quanto assente e inadeguato, ha più diritti. 

Daniela

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