
A scanso di equivoci, l’errore non sta nel leggerlo. >>
Così inizia il saggio scientifico scritto dal matematico Piergiorgio Odifreddi, che ci racconta brillanti e interessanti storie su impensabili paradossi di carattere più o meno quotidiano come l’illusione dei sensi, le ambiguità e le contraddizioni della matematica, dell’arte, della politica, della religione e della filosofia, mettendo in dubbio le nozioni più comuni e dimostrando che i paradossi non sono solo eccezioni alle regole, ma verità che devono essere accettate per modificare queste regole e il nostro modo di pensare.
Consiglio questo libro a tutti gli appassionati di matematica e di filosofia che vogliono cimentarsi in avvincenti rompicapo che hanno messo a dura prova molti scienziati, filosofi e matematici di ieri e di oggi.
Andrei Blindu, II A Sc.
Risultano particolarmente interessanti gli ultimi due capitoli, che presentano un’interpretazione completamente nuova dei paradossi: in matematica possono diventare delle dimostrazioni, che aprono la strada a nuovi ambiti. Interessanti sono anche i due capitoli densi di filosofia, come la Storia del paradosso del mentitore e l’evoluzione del paradosso della tartaruga di Zenone.
RispondiEliminaIl libro merita di essere letto per i numerosi ambiti che esplora e la sottile ironia, sempre presente nelle opere di Odifreddi, alleggerisce un argomento non sempre facile.