lunedì 13 ottobre 2014

Denis Guedj, Il Teorema del Pappagallo

La sera in cui Nofutur, un pappagallo, fa il suo ingresso nella casa di Montmartre, è l’inizio di nuovi equilibri: Jonathan e Lea, gemelli sedicenni, vi abitano con la madre Perrette, il fratello adottivo undicenne Max e Pierre Ruche, un invalido ottantaquattrenne, proprietario della libreria “Mille e una pagina”. Dopo aver sentito dalla madre il racconto del loro concepimento, dovuto alla caduta in un tombino, Lea e Jonathan sono un po’ sconvolti e Ruche decide di risollevarli, raccontando di un’altra caduta, quella di Talete. Con l’arrivo di due lettere e di una preziosa biblioteca da parte di un vecchio amico di Ruche, Grosrouvre, per la famiglia comincia un viaggio nella storia della matematica, nel tentativo di interpretare le lettere, alla ricerca di un motivo che spieghi la morte del mittente: per questo l’indagine prende i volti di Pitagora, Euclide, al-Khayyam, Brahmagupta, Tartaglia e Cardano, Abel e Galois, Eulero, Fermat e Goldbach. Questi ultimi, in particolare, sono autori di due congetture che Grosrouvre dichiara di aver dimostrato. Dal passato di Ruche, emerge anche il siciliano Tavio, che permetterà ai protagonisti di dare un senso alla morte di Grosrouvre, anche se solo il viaggio a Manaus rimetterà ordine nelle loro vite.
Un viaggio originale nel mondo della matematica, consigliato agli studenti e a tutti gli appassionati di lettura.

Daniela

1 commento:

  1. Libro veramente interessante! l'ho riletto quest'estate e come la prima volta mi ha affascinato, anche se il finale è un po' deludente.
    Libro che consiglierei a tutti gli studenti liceali, soprattutto quelli degli ultimi anni che hanno sufficienti conoscenze per apprezzare le fantastiche sintesi storiche dell'autore.
    In alcune classi del Liceo Classico ho proposto di utilizzarlo come manuale di Storia della matematica.
    Carolina

    RispondiElimina