Un libro piacevole e abbordabile, che chiarisce molte questioni di cui parliamo o sentiamo parlare quotidianamente senza averne un’idea limpida. “Noi e i numeri” di Luisa Girelli è uno di quei libri che sa condensare in poche pagine, poco più di un centinaio, moltissime informazioni, presentandole come curiosità. Si parte con un percorso storico sui numeri: dalla loro nascita (insieme all’uomo), ai primi sistemi numerici e alla comparsa dello zero nella numerazione, per arrivare fino ai differenti linguaggi dei numeri nella diverse culture. La seconda sezione è dedicata al regno animale: fornendo numerosi esempi di esperimenti effettuati, l’autrice spiega come gli animali siano dotati di rudimentali competenze numeriche e come operino il confronto comparativo fra quantità in base a delle rappresentazioni interne. Allo stesso modo anche i neonati hanno conoscenze numeriche pregresse che possono sviluppare nelle scoperte numeriche fatte in età prescolare e imparando a contare. Nella quarta sezione si spiega la ragione delle differenze individuali nell’apprendimento della matematica: la diversità tra uomo e donna, tra super-dotati ed incompetenti, ma anche cosa c’è alla base dei “calcolatori-prodigio” e quali sono i principali disturbi di apprendimento in matematica.
Nell’insegnamento scolastico è necessario anche fare attenzione al limite della matematica formale: la distanza dalla realtà. Imparando anche dagli errori degli alunni, gli insegnanti potrebbero proporre un metodo che aumenti la reale comprensione dei calcoli effettuati. Infine, la sezione dedicata alla rappresentazione dei numeri nel cervello, nei diversi codici possibili, e ai disturbi acquisiti di calcolo.
Dopo aver letto “Noi e i numeri”, sentendo dire “sono un genio della matematica” o “la matematica non fa per me” saremo più consapevoli delle ragioni scientifiche alla base di frasi che prima rappresentavano solo dei luoghi comuni.
Francesco Ferrari 4^ Liceo Classico
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