giovedì 16 ottobre 2014

Marcos Chicot, L'assassinio di Pitagora

510 a.C.: Pitagora vuole nominare il suo successore, ma morti violente colpiscono i fedelissimi della sua confraternita, gli uomini più influenti. E, dall'esterno, Cilone trama contro Pitagora: gli è stato rifiutato trent'anni prima il suo ingresso nella setta e trama da allora contro i pitagorici, da lui mal tollerati nel Consiglio dei Mille.
Il libro è fedele agli episodi storici del VI sec. a.C., periodo nel quale Pitagora è stato uno degli uomini più influenti. I personaggi principali come Milone, il genero di Pitagora, Cilone, vendicativo e meschino, e Telis, il capopopolo sibarita, sono realmente esistiti e reale è la vicenda che li vede coinvolti, almeno nella sua parte principale, se escludiamo la finzione letteraria del giallo.
Nonostante le sue 700 pagine, la vicenda scorre velocemente, mentre si viene catturati dal mistero e dalla storia di Akenon e Arianna, figlia di Pitagora, sia per il loro pesante passato che per quanto si trovano a condividere nel presente.
Geniale la trovata dell’autore che presenta alcune pagine di un’inesistente Enciclopedia matematica, scritta da Socram Ofisis nel 1926 (Socram è Marcos al contrario): si comincia con la storia di Pitagora e si continua con la presentazione dei contenuti matematici, ovvero il pentacolo, il pi greco, la sezione aurea, il teorema di Pitagora e i numeri irrazionali.
Il libro è consigliato a tutti coloro che amano la lettura, perché è un modo diverso dal solito per imparare qualcosa della matematica e della filosofia del mondo pitagorico e della storia della fine del VI secolo a.C.
Per chi volesse avere ulteriori informazioni, inoltre, può visitare il sito dell’autore http://www.marcoschicot.com, nel quale viene raccontata la genesi del libro: la responsabile è Lucia, la primogenita di Chicot.
Daniela

1 commento:

  1. Bello! Leggetelo, ne vale la pena! La filosofia e la matematica unite in una bella storia.
    Carolina

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