venerdì 14 marzo 2014

Stefan Bollmann, Le donne che pensano sono pericolose

Le figure femminili raccolte in questo libro - da Simone de Beauvoir a  Hannah Arendt, da Marie Curie a Aung San Suu Kyi - raccontano come hanno messo in gioco se stesse per perseguire i propri ideali: i diritti umani e femminili, la politica, la natura, la scienza. Ecco l'occasione per ripercorrere alcune tappe della storia - a partire soprattutto dal Novecento - attraverso il pensiero femminile.

Isabella 

1 commento:

  1. Un libretto interessante, che può servire per prendere alcuni spunti (magari per la tesina?) per poi approfondire. Le biografie sono solo tratteggiate e si lascia spazio soprattutto al grande evento che ha reso queste donne indimenticabili e, per quanto possibile, imitabili (anzi: da imitare!)!
    Bellissima la prefazione di Lella Costa: "Le donne che pensano sono pericolose, ma tutte le donne pensano, perciò tutte le donne sono pericolose!".

    RispondiElimina