mercoledì 19 marzo 2014

Markus Zusak, La bambina che salvava i libri

Epoca: seconda guerra mondiale
Voce narrante: la morte. Ha incontrato la protagonista nelle sue scorribande attraverso la Germania – c’è stato parecchio lavoro per lei negli anni della guerra – e ammira il suo coraggio. Ha trovato il libro scritto dalla protagonista durante una delle sue missioni e ha deciso di raccontarcelo.
Protagonista: una bambina, Liesel, che ha appena assistito alla morte del fratello. La piccola viene data in affidamento a una coppia e trova un papà amorevole che le insegnerà a leggere, come antidoto agli incubi che la tormentano dopo la morte del fratello. Trova anche l’amicizia del coetaneo Rudy, compagno di scorribande e di furti e Max, l’ebreo che i suoi genitori hanno accolto in casa.
Una storia come tante, raccontata in modo diverso dal solito.
Una storia come tante e come nessuna: Liesel è una bambina speciale e i libri diventano la sua evasione dalla realtà. In una vita fatta di grande povertà, diventa una ladra, ma i suoi furti non hanno un obiettivo solo materiale: Liesel è una ladra di libri.
  

"A volte mi fa morire, il modo in cui la gente muore."

Daniela

3 commenti:

  1. Provvederò a leggere questo libro, la cui trama mi affascina. Dal 29 marzo ci sarà la versione cinematografica. Sempre interessante risulta il parallelo tra tale versione ed il testo originale.
    Dionisia.

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  2. l'ho letto, un libro meraviglioso assolutamente da leggere che si avvicina agli orrori del secondo conflitto mondiale stemperandone i toni, ma senza sminuire gli avvenimenti storici e l'orrore che è giusto provare quando si legge della seconda guerra mondiale.
    come già detto è da leggere, infatti trovo che sia giusto conoscere anche le pagine più buie della storia, perché, come dice G. Santayama "chi non conosce la storia è destinato a ripeterla" se non a settembre almeno nella vita.

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    1. ops, dimenticavo Paolo Bettoni 4°C scientifico

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