domenica 23 novembre 2014

La vita di Galileo Galilei


Settimana scorsa ho proposto ai miei ragazzi di IVA la visione del film un po' datato, ma di una qualità per alcuni versi  ancora innegabile "La vita di Galileo Galilei" di Liliana Cavani; contemporaneamente alla pellicola in questione si affrontava la biografia di Galileo e si leggevano alcune famose pagine de "Il saggiatore" con la semplice, ma significativa favola dei suoni e il passo clou del capolavoro dello scienziato, conosciuto per lo più con il titolo di "Ipse dixit" da "Il dialogo sopra i due massimi sistemi".
E' vero che Webook è un  blog letterario, che finora ha ospitato essenzialmente recensioni di libri, ma, come si è sottolineato nell'ultimo incontro, sarebbe interessante allargare gli orizzonti anche al commento di  altre forme artistiche. E così ecco due recensioni, scritte da due studentesse della classe in questione sul film in oggetto.
Dionisia Vittori.

Film: Galileo Galilei
Regista: Liliana Cavani
Il film sulla vita di Galileo può esser ben decritto con un singolo aggettivo: completo. Si può affermare ciò in riferimento sia alle scelte della regia sia a quelle inerenti le fasi della vita dello scienziato.
Per affrontare l’argomento in modo esauriente nel limite di tempo imposto da un film, che non voglia risultare esageratamente lungo ma neppure superficiale bisogna saper isolare i fatti principali, riuscendo inoltre a creare la giusta ambientazione narrativa, permettendo così allo spettatore di entrare nel clima del periodo storico in questione: quello restrittivo e controriformistico, nel quale ha vissuto lo scienziato. In tal senso le scelte della Cavani possono dirsi riuscite; ottimamente riuscite soprattutto per quanto concerne la caratterizzazione dello stesso Galilei, che viene infatti presentato nella sua dimensione più umana, mai esclusivamente stereotipata al suo ruolo di scienziato; apprezzabile nel sistema dei personaggi anche la caratterizzazione di quelli secondari: ne è un esempio Giordano Bruno.
La visione non risulta mai noiosa o monotona nemmeno quando ad occupare la scena sono i dialoghi tra chierici ed intellettuali, che non abbondano certo d’azione.
Un aspetto che poteva essere maggiormente curato nella sua varietà è quello relativo alla scelta della colonna sonora, poiché l’epicità della musica ben si adatta ai momenti drammatici della pellicola, mentre per quelli, in cui, per esempio, si vede un Galileo più riflessivo risulta eccessivamente rindondante rispetto alla situazione.
Lucia Ferrari IV A Liceo scientifico.

Recensione del film "Galileo Galilei" di Liliana Cavani
Il film costituisce dal 1968 il tentativo meglio riuscito di tramutare la testimonianza storica della vita e delle opere dello scienziato, che sconvolse l'Italia del 1'600 con le sue idee, in pura azione scenica.
Per quanto riguarda l'aspetto contenutistico la trama si considera molto fedele alla realtà dei fatti e rende bene l'idea del clima antieretico nel quale Galilei operava, sottolineando con diverse scene il duro scontro di quest'ultimo con la ChiesaCattolica.
Un elogio particolare va alla colonna sonora del grande Ennio Morricone, che raggiunge il suo apice nel coinvolgimento emotivo dello spettatore con sonori cambi di tonalità durante le scene cariche di tensione.
Una critica, invece, tocca la scelta dei luoghi dove girare il film: le città e i palazzi che fanno da sfondo alle vicende sono più che mirabili, ma lo spettatore spesso non riesce a riconoscere il luogo in cui accade la scena, non essendo specificato e non avendo chiari riferimenti.
Oberti Maria IVA Liceo scientifico.

1 commento:

  1. Ho rivisto pochi anni fa questo film che, per noi "datati", era una tappa obbligata e devo dire che l'ho trovato ancora un piacevole approccio ad un momento storico ed un personaggio interessante come Galileo. Se poi facesse venir voglia di leggere almeno alcune delle bellissime pagine del"Dialogo sopra i due massimi sistemi" sarebbe perfetto!
    Francesca

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