venerdì 7 novembre 2014

Jodi Picoult, Intenso come un ricordo

Un libro intenso e dal finale inaspettato.
Sage è una venticinquenne dal passato traumatico: ci viene presentata durante un incontro di auto aiuto per l'elaborazione del lutto. Dopo la scomparsa della madre, dentro il cuore di Sage c'è una grande sofferenza e solo dedicarsi a fare il pane la aiuta a dimenticare un po' il proprio dolore.
L'incontro con Josef Weber le cambierà la vita: il novantacinquenne nasconde un segreto e decide di condividerlo proprio con lei, perché deve chiederle un favore.
Per affrontare le confidenze di Weber, Sage chiede aiuto a Leo e finalmente, da un passato di sofferenza e paura, emerge anche la vicenda di Minka, la nonna di Sage.

Un romanzo che ci presenta la storia dell'Olocausto da due diversi punti di vista: dal punto di vista di Minka, che era una vittima, e da quello di Weber, uno dei tanti carnefici. Leo e Sage cercano il proprio equilibrio, una luce nel proprio presente, frutto di questo passato oscuro.

Un romanzo intenso che mi sento di consigliare!

Daniela

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