“La mia più grande avventura matematica” è il sottotitolo di questo libro ed effettivamente quella descritta è un’avventura, un percorso intenso che ha portato Cédric Villani a dimostrare il teorema che gli è valso la Medaglia Fields. Le idee gli vengono nelle situazioni e nei posti più inattesi e gli incontri, le collaborazioni, le discussioni, il confronto con gli altri matematici non fanno che dargli nuovo materiale sul quale ragionare, mentre le critiche gli fanno ampliare i propri orizzonti. La mente di Cédric Villani lavora ovunque, mentre il sonno mette ordine tra le illuminazioni della giornata. Eppure a volte punta un po’ troppo in alto, come capita agli alunni: si aspetta di raggiungere i suoi risultati in tempi brevi e promette di essere presente a un seminario per mostrare a tutti i propri traguardi, ma i tempi sono più lunghi del previsto e, durante la presentazione, parla solo per linee generiche, perché non sarebbe in grado di sostenere un approfondimento maggiore. Gli ingredienti di questo percorso sono i più vari: l’entusiasmo che permette di sconfiggere la paura di non farcela, la passione che aiuta a realizzare le proprie ambizioni… in altre parole, il percorso è in tutto e per tutto simile al percorso di apprendimento dei nostri alunni.
Daniela
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