domenica 13 luglio 2014

Daniele Bondi, Il caso Cartesio

Il romanzo parla della morte di Cartesio, tutt’ora oggetto di numerose congetture e ipotesi: la polmonite non convince il dottor Eike Pies, medico e storico tedesco, che ha scoperto una lettera scritta da Van Wullen, secondo medico della regina Cristina di Svezia. Nel romanzo, Bondi parte dagli avvenimenti storici per presentarci la sua verità: ha incontrato personalmente il dottor Pies e ha deciso di scriverne a sua volta.
L’intreccio si sviluppa seguendo tre linee principali, che vengono presentate alternate: la morte di Cartesio, la conversione della regina Cristina e, ai giorni nostri, il test dell’assorbimento atomico sul teschio. Nella parte riguardante la morte di Cartesio, l’autore ci presenta le varie ipotesi di complotto che sono state indagate nel corso degli anni. La parte riguardante la conversione della regina Cristina ha, tra gli attori principali, Raimondo Montecuccoli, generale dell’impero asburgico, che, quattro anni dopo la morte del filosofo, riceve l’ordine di Ferdinando III d’Asburgo di recarsi a Stoccolma per un’importante missione diplomatica. Il generale ha il compito di accompagnare Cristina a Roma, ma, nel corso della vicenda romanzata, Montecuccoli decide di indagare per capire le reali cause della morte del filosofo.
L’ultima parte della storia è ambientata nel presente, precisamente nel 2009 e tra i protagonisti, oltre al dottor Eike Pies, ci sono Elisabetta Palatini, dottoranda in filosofia presso l’Università di Parma, e Thomas Doyle, professore di filosofia presso la Oxford University. Partendo proprio da uno scritto lasciato da Montecuccoli, i due studiosi vogliono stabilire la verità riguardo la morte di Cartesio e decidono di trafugare il suo teschio per poterlo sottoporre al test dell’assorbimento atomico.

Daniela

1 commento:

  1. Libro bellissimo. Vale la pena leggerlo, anche perché avendo la struttura di un romanzo, lo si può leggere anche quando non si è al topo della concentrazione. Consigliato a tutti
    Carolina

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