venerdì 22 maggio 2015

Arrivederci...

Oggi c'è stato l'ultimo incontro di WeBook per questo anno scolastico e, devo dire, è stato particolarmente piacevole.

Sono molti i motivi che mi fanno amare questi incontri e me li fanno attendere con impazienza e ora provo ad elencarli:
- l'INCONTRO tra alunni e insegnanti, che hanno occasione di trovarsi senza la rigidità dei ruoli che a volte la scuola impone. È un'occasione per parlare, per mettersi in gioco, per confrontarsi e per crescere. Oggi, in particolare, all'incontro ha preso parte anche BEATRIZ ALEJANDRA TABARACCI, mamma di un nostro alunno - e primo genitore a partecipare ai nostri incontri - e autrice di "1145 - La scoperta";
- la possibilità di PARLARE DI TANTE COSE, non solo di libri. L'argomento di oggi era la violenza e le scelte di lettura sono state le più varie: da Tolstoj con "Guerra e Pace" fino a don Andrea Gallo con "Di sana e robusta costituzione", toccando tanti temi importanti come il terrorismo, la guerra, la violenza contro le donne... ma anche, inaspettatamente, il latino, importante per imparare parole nuove. Con la lungimiranza che solo alcuni adulti riescono ad avere e alcune digressioni, il nostro incontro è stato particolarmente ricco (e mi scuso se, con questa ultime frase, ho peccato un po' di ipotassi...);
- la presenza della VITA, con le sue emozioni e le sue prove: un lettore sa che, leggendo, ha l'occasione di confrontarsi con la realtà della vita, in alcuni casi in modo più spensierato, altre volte commuovendosi e soffrendo con i protagonisti. Nei nostri incontri, quindi, si parla di passioni, di lettura... e di vita!

Se avete voglia di mettervi in gioco, di confrontarvi, di parlare di argomenti seri ma anche giocosi, vi aspettiamo l'anno prossimo, a ottobre... e intanto restiamo in attesa delle vostre recensioni!

Con affetto
il team di WeBook

1 commento:

  1. Condivido appieno quanto ha scritto Daniela. Il bilancio degli incontri di WeBook dell'anno scolastico appena terminato è indubbiamente positivo, in quanto tra i partecipanti si è creato un clima adatto ad un costruttivo scambio di conoscenze, idee ed emozioni; il comune amore per la lettura e l'altrettanta condivisa opinione del suo valore formativo sotto il profilo non solo culturale, ma anche umano ha contribuito a creare un gruppo, i cui componenti, pur non conoscendosi personalmente, si sono intrattenuti vicendevolmente, condividendo parte del proprio tempo,
    Non dimentichiamoci che Seneca diceva che il bene più grande dell'uomo è il suo tempo!
    Mi auguro una continuazione all'insegna di queste positività...
    Dionisia.

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