sabato 5 novembre 2016

Adriano Mascarino, La sfera di Kalebs

Otto ragazzi hanno perso tutto in pochi istanti: la loro famiglia, i loro sogni, la loro libertà. L’anziano mago Arcadin li compra per avere un aiuto nei suoi esperimenti e propone loro una missione: recuperare la sfera di Kalebs in cambio della libertà. La sfida sembra al di sopra delle loro possibilità, troppo giovani ed inesperti per affrontare un percorso così complicato, ma i ragazzi decidono di mettersi in gioco.
Il viaggio è reale e metaforico al tempo stesso: partono giovani e inesperti, ma li ritroviamo adulti al termine del romanzo. Non sono soli nel loro percorso: numerosi sono i personaggi che accompagnano la loro crescita, perché la guerra in atto coinvolge gli uomini, i maghi e i terribili Gluc, un popolo con caratteristiche bestiali.

La seconda fatica del giovane Adriano Mascarino è caratterizzata da una maggiore riflessività e la storia non è costruita solo sulle battaglie: i singoli personaggi sono vivacemente descritti nei loro punti di forza e nelle loro debolezze, non esistono veri eroi, ma persone comuni che combattono contro le proprie insicurezze e le proprie paure, nel perseguimento dei propri obiettivi. “Il mio, il vostro coraggio, nasce dalla paura” e ognuno di noi, nella vita, non fa altro che affrontare le proprie paure ogni giorno, per vivere in pienezza.

“I mondi migliori non si creano, ma nascono dai cuori degli uomini che li abitano”

Daniela 

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