domenica 16 marzo 2014

K.Boo, Belle per sempre, Piemme 2012

Sconvolgente e molto suggestivo, mi ha letteralmente conquistata .

Viene raccontata la trama di vite di alcune famiglie nella baraccopoli attorno all’ aeroporto di Mumbai, e in particolare le vicende della famiglia Husain che viene ingiustamente accusata di aver ucciso una loro vicina di casa. A questo filone si intrecciano poi le storie di chi vive nello slum, della loro lotta quotidiana per sopravvivere, degli abusi di potere di politici e poliziotti, dei ragazzi che raccolgono la spazzatura dei turisti che arrivano all’aeroporto e la rivendono per pochissimi soldi. Centrale è anche lo scontro di ideologie e religioni all’interno di questo comunità di” ultimi fra gli ultimi”, che porta a numerose dispute causate dalla gelosia. In questa zona periferica della grande megalopoli indiana la fortuna segna in modo profondo la vita degli uomini  e spesso, molto spesso, la disgrazia di qualcuno diventa l’occasione per un altro di uscire dalla miseria grazie ad un gioco di forze spietatamente razionale. L’autrice ha vissuto per tre anni all’interno di questa baraccopoli e ha raccolto centinaia di testimonianze e documenti per garantire la veridicità dei fatti riportati, ed è questo che mi ha impressionato di più: è tutto vero.  Vi consiglio di leggerlo perché apre davvero gli occhi su un mondo a noi sconosciuto e difficile da comprendere  in un luogo talmente suggestivo qual è l’India.

Ina Golikja 3°B  Liceo Classico

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